Agevolazioni


 


Bonus 110%

Il bonus ristrutturazione è una detrazione fiscale equivalente al 50% delle spese sostenute per i lavori di recupero edilizio di un’abitazione o degli appartamenti di un condominio. Il bonus viene riconosciuto per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
In particolare, i lavori ammessi dal bonus ristrutturazioni sono:
realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
installazione di ascensori
sostituzione di infissi e serramenti
rifacimento di scale o costruzione di scale interne
recinzione dell’area privata

Lo sgravio del 50% sui lavori di ristrutturazione sarà riconosciuto su una
spesa massima di 96 mila euro per ogni unità immobiliare.
La detrazione corrispondente (fino a un massimo di 48 mila euro) dovrà essere suddivisa in 10 quote di pari importo da utilizzare annualmente. Ciò vuol dire che sarà possibile utilizzare la detrazione a partire dalla dichiarazione dei redditi 2022 sino a quella del 2031. Interventi ammissibili: http://bit.ly/3bdKmgI

 


Bonus mobili

Confermato anche nel 2021. La formula è quella conosciuta da tempo: chi acquista mobili nuovi o elettrodomestici a risparmio energetico potrà usufruire di uno sgravio fiscale del 50% da portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Per poterne usufruire, però, è necessario aver ristrutturato casa: la detrazione verrà riconosciuta solamente per mobili ed elettrodomestici che andranno ad arredare l’abitazione appena sistemata. Il tetto di spesa massima è di 10.000 euro.

 


Bonus facciate

Il bonus facciate riguarda gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. Consiste in una detrazione dell’imposta lorda (Irpef o Ires) e consente di recuperare il 90% (ripartito in 10 quote annuali) dei costi sostenuti per gli interventi.
I lavori di recupero della facciata esterna possono essere effettuati su qualsiasi categoria catastale di edifici, compresi quelli strumentali, purché siano già esistenti. Una delle condizioni fondamentali è che gli immobili si trovino nelle zone A e B, individuate dal Decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a esse assimilabili, in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali

 


Ecobonus 50%

L’ecobonus riguarda lavori e spese sostenute per il miglioramento termico dell’edificio (come coibentazioni, pavimenti, finestre e infissi, installazione di pannelli solari).
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali, l’ecobonus sale al 70-75%. Per richiedere l’agevolazione è necessario essere in possesso dell’asseverazione di un tecnico abilitato o dichiarazione resa dal direttore dei lavori, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti, delll’attestato di prestazione energetica (APE), finalizzato ad acquisire i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio e della scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

 


Bonus verde

Detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. Può beneficiare della detrazione chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese. Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

 


Sisma bonus

Per interventi antisismici su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona 3, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 1° gennaio 2017, spetta una detrazione del 50%, da calcolare su un importo complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno e fruibile in cinque rate annuali di pari importo. La detrazione sale 70%, se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore, ovvero all’80%, se si passa a due classi di rischio inferiori.

 


Ecobonus 110%

L’ecobonus del 110% sarà invece riconosciuto esclusivamente per un ristretto numero di lavori, quelli che garantiscono le più elevate performance di risparmio energetico. Effettuare uno dei lavori trainanti consentirà però di accedere alla super detrazione per tutte le spese sostenete.
Qui la guida completa: http://bit.ly/3pUMoGz
La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile Superbonus, optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. La cessione può essere disposta in favore dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi;.

 


Cessione del credito

La cessione del credito potrà essere seguita anche per il bonus facciate al 90% oltre che per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione del 50%, per l’ Ecobonus 65% e per gli interventi agevolabili al 110% con il Superbonus.

 

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